Ricorderete che a giugno e luglio Associazione Margherita insieme all’associazione L’isola che c’è ha ideato un progetto di sostegno per le mamme profughe ucraine. Il progetto ha preso il via in due cittadine della provincia di Bologna: Pianoro, a pochi chilometri dalla città e Marzabotto in territorio montano.
Ad ottobre abbiamo partecipato ad un incontro con tutte le parti (enti e professionisti) coinvolte nel progetto per tirare un po’ le fila e capire se effettivamente il progetto così declinato fosse stato utile. Dalla riunione sono emerse alcune differenze e una differente percezione del progetto tra mamme residenti nelle due località, ma in entrambe le situazioni i momenti di incontro sono stati ritenuti molto utili: per raccogliere informazioni pratiche necessarie per potersi muovere in un paese straniero e come momento di confronto tra persone che si trovavano a vivere una situazione drammatica incomprensibile e inconcepibile.
Oggi alcune di quelle mamme e quei bimbi sono tornati nel loro paese, altri sono rimasti e continuano ad avere il sostegno degli enti locali che grazie alle nostre richieste si sono resi disponibili e hanno addirittura ideato altri progetti di sostegno proprio per queste famiglie.